martedì 15 aprile 2014

Coriolanus (Nathional Theatre Live)

Coriolanus



Dal 6 Dicembre 2013 al 13 Febbraio 2014 andava in scena presso il "Donmar Warehouse" l'opera teatrale "Coriolanus". il 30 gennaio 2014 la Nexo Digital decide di trasmettere l'opera sul grande schermo. In quell'occasione solo il cinema Tiberio di Rimini trasmetteva in diretta sul grande schermo quest'opera del noto Shakespeare. Il successo e la richiesta sono tali che ben presto anche molti altri cinema italiani decidono di partecipare all'iniziativa della Nexo Digital e trasmettere "Coriolanus" in differita nei giorni che vanno dal 8 Aprile fino al 15. 


Trama: Siamo a Roma, poco dopo la cacciata degli etruschi. La città è nel pieno di una sommossa popolare dopo che le scorte di grano sono state loro negate. In particolare sembrano adirati con Caio Marzio che ritengono il responsabile della sparizione delle scorte di grano. Caio Marzio è un valoroso condottiero di gran lunga più bravo con la spada che con le parole. Proprio a causa del suo modo di porsi arrogante e sprezzante si farà molti nemici. In particolare Bruto e Sicinio due tribuni della Plebe che denunciano Coriolano. Nel frattempo giunge voce che i Volsci vogliono invadere Roma. L'esercito di Roma è capeggiato da Cominio che sceglie Caio Marzio come suo secondo. Mentre Cominio e gran parte dell'esercito è impegnato sul campo di battaglia, Marzio si dirige verso la città dei Volsci "Corioli" e la conquista per Roma. Successivamente nonostante le ferite riportate e la stanchezza Caio Marzio raggiunge Cominio e si scontra con il capo dei Volsci Auifidio. Caio Marzio vince il duello e Auifidio è trascinato via dal campo di battaglia dai suoi uomini. In seguito alle sue eroica gesta Cominio gli concede il soprannome onorifico di "Coriolano". Tornato a Roma sua madre Volumnia lo esorta a candidarsi come console. Il Senato lo appoggia e all'inizio sembra ottenere consensi anche dalla fazione opposta quella dei Popolari. Di nuovo però Bruto e Sicinio intervengono e ordiscono una rivolta contro di lui. Adirato Caio Marzio giudica sbagliato il modo di governare del popolo e pronuncia la frase "permettete ai corvi di prendere a beccate le aquile" per queste parole Bruto e Sicinio lo condannano all'esilio. Allontanato da Roma, Caio Marzio si reca presso i Volsci per chiedere ospitalità ad Aufidio. Questo inizialmente rifiuta sopratutto in virtù della loro rivalità ma quando Marzio gli promette di guidare il suo esercito contro Roma Aufidio si convince e lo accoglie tra le sue fila. Giunta la notizia a Roma sono in molti che provano a convincerlo a desistere ma ne Cominio ne Menenio Agrippa un patrizio suo intimo amico, uno dei pochi ad essergli sempre rimasto fedele, riescono a convincerlo. Alla fine solo l'intervento della madre e della moglie di Coriolano sarà provvidenziale e riporterà il condottiero alla ragione. Coriolano è pronto a rinunciare alla sua impresa di conquistare Roma e rivela le sue intenzioni ad Aufidio che però sentitosi tradito ordina ai suoi uomini di ucciderlo. 

Alcuni Personaggi: 

Coriolano: il protagonista indiscusso dell'opera è Caio Marzio, interpretato da Tom Hiddleston. Tom è noto ai più per il ruolo di Loki ma questa non è la sua prima apparizione a teatro. Il ruolo sembra calzargli a pennello e lui lo porta intensamente fino alla fine dell'opera. Coriolano è un personaggio controverso o lo si ama o lo si odia. Un po come Loki. Ma con un attore come Tom ad interpretarlo è davvero difficile odiarlo pur trattandosi di una persona sprezzante, egoista, che non sa cosa vuol dire trattare il prossimo con gentilezza. 

Menenio Agrippa: Interpretato da Marc Gatiss, conosciuto sopratutto per il suo ruolo di Mycroft nella fortunata serie TV Sherlock. Menenio è un ricco patrizio, che ha un legame molto forte con Coriolano tanto da considerarlo quasi un figlo. Spesso fa da pacere tra Coriolano e gli altri e sarà uno dei pochi che fino all'ultimo resterà fedele al condottiero. 

Aufidio: Il capo dei Volsci e nemico giurato di Coriolano. Quando però quest'ultimo gli promette di guidare il suo esercito e conquistare Roma per lui, Aufidio lo accoglie a braccia aperte ricoprendolo di onori; Aufidio vede il rifiuto di Coriolano di marciare su Roma come un tradimento e nel l'ultimo atto della tragedia ordina ai suoi uomini di giustiziarlo. Aufidio è interpretato da Hadley Fraser.

Volumnia: La madre di Coriolano. Una donna forte e decisa, che ritiene un onore vedere il figlio morire sul campo di battaglia. Di tutti è quella più felice della nomina di Coriolano di Caio Marzio e non perde tempo ad esortarlo a candidarsi come Console. Il tradimento e il successivo esilio del figlio la demoralizzeranno parecchio anche se non perderà mai il suo coraggio, alla fine sarà proprio il rispetto che Coriolano prova per lei che eviterà una nuova battaglia tra i Volsci e Roma. Viene interpretata da Deborah Findlay.

Virgilia: Interpretata da Birgitte Hjort Sorensen è la moglie di Coriolano. Si preoccupa sempre per il marito ed ogni volta che lui parte per una battaglia per lei è motivo di dispiacere e tristezza. Nell'ultimo atto saranno in parte le sue parole a convincere Coriolano a non guidare l'esercito dei Volsci.






Il Teatro: L'opera Coriolano è andata in scena presso il Donmar Whareause di Londra nei pressi di Coven Garden. La struttura nacque nel 1870 e in origine era un magazzino per un birrificio locale. Nel 1920 è da prima usato come studio cinematografico e successivamente come magazzino per la maturazione delle banane. Nel 1977 diventa definitivamente un teatro no-profitt. 

Josie Rourke:  Nata nel 1976 a Salford è una regista teatrale. Il suo primo ruolo di rilievo è stato quello di assistente alla regia di Peter Gill nella première di The Realist York nel 2002. Nel 2007 Rourke è stata nominata Direttore Artistico del Teatro Bush nel West London. Nel 2008 ha diretto la produzione di William Shakespeare "La dodicesima notte" per il Chicago Shakespeare Theater. Nel 2011 ha diretto "molto rumore per nulla" al Teatro di Wyndham. Dal 2012 è Direttrice Artistica del Donmar Whareause. Grazie a lei Coriolanus è stato portato a teatro.




Recensione: 
Da brava fan di Tom Hiddleston quale sono, non potevo rinunciare all'occasione di vederlo in una veste diversa del suo ormai famoso ruolo di Loki. In particolare mi attirava l'idea di assistere ad un opera teatrale in lingua originale. Approvo appieno la decisione di non doppiare gli attori ma di limitarsi a dei sottotitoli (anche se ammetto ho notato a volte qualche traduzione non era proprio perfetta). L'opera è lunga, dura circa 3 ore ed è divisa in 5 atti. Stando però seduti al cinema su delle comode poltrone non risulta pesante. La quasi totale assenza di uno sfondo e gli effetti speciali presenti solo in minima parte fa si che quest'opera teatrale siano gli attori stessi a renderla speciale. Gli spettatori sono tutti concentrati su di loro che perciò devono impegnarsi ancora di più. La performance di Tom è come me la aspettavo: perfetta. Il ruolo di Coriolano gli calza a fagiolo. La scena di lui ferito e sanguinante sotto il getto d'acqua è una delle più intense dello spettacolo. Ma anche tutte le altre performance sono state degne di nota. Tra tutte ho apprezzato quella di Deborah Findley alias Volumnia. Quest'opera racconta della tragedia di Coriolano. Sappiamo tutti come finiscono le tragedie. La scena finale nella quale vediamo il corpo di Coriolano appeso a testa in giù che dondola mentre il sangue sgorga dalla ferita sul collo risulta quasi ipnotico ed è impossibile distogliere lo sguardo fino a quando sullo schermo non appaiono i titoli di coda. Nonostante si tratti di una tragedia però non sono mancate le scene che mi hanno fatto sorridere o addirittura ridere. Uscita dalla sala mi sono posta due domande: Sono stati 10 euro ben spesi? Si senza dubbio. Se non ci fosse stato Tom Hiddleston avrebbe avuto lo stesso successo? Ecco qui un po di dubbio ce l'ho. 



domenica 13 aprile 2014

Card Against Humanity

E' sempre più difficile vedersi con gli amici, prendere un gioco da tavolo e giocarci;
ormai i videogiochi regnano nelle nostre case, ma si tratta sempre e comunque di un gioco solitario, anche se collegati in rete con altri giocatori, alla fine si è sempre da soli davanti ad uno schermo.
Fortunatamente esistono alcuni irriducibili, ma non parlo dei giocatori di ruolo, in quanto seppur "di società" non li considero propriamente dei giochi da tavolo classici.


"Card Against Humanity" non è solamente un gioco di carte bizzarro, è un vero è proprio gioco da fare con gli amici per divertirsi, in modo goliardico, dimenticandosi di tutto il buon senso che una persona possa avere, un gioco, come dicono i loro creatori, politicamente scorretto.
Il gioco è composto da carte con sfondo nero e carte con sfondo bianco.
Le carte nere sono le "carte questioni" ognuna di esse infatti, pone una domanda o un fatto da completare poi con una carta bianca; esse infatti contengono delle "risposte" alle carte nere.
In un ordine totalmente casuale, questioni (nere) e risposte (bianche) creano delle piccole frasi in grado di suscitare l' ilarità da parte dei partecipanti, soprattutto perchè spesso i risultati sono talmente intrisi di una cattiveria gratuita (e casuale) tale da far dimenticare qualsiasi residuo di buonismo... a chiunque!

Le modalità di gioco sono diverse, ma si basano sempre su un sistema a votazione della risposta che piace di più a tutti i partecipanti; in questo modo si attenua anche la rivalità che c'è tra giocatori, ma per esperienza personale posso assicurare che il divertimento sarà tale da dimenticarsi di qualsiasi altra cosa.

Essendo a tema goliardico, il gioco non è adatto a buonisti, benpensanti e di animo troppo nobile; la cattiveria contenuta in questo gioco è infatti solo di facciata, lo scopo ultimo è divertirsi rispettando quelle pochissime regole che il gioco possiede.
Ma ogni spiegazione sarà inutile se non si proverà poi a giocarci.

L'ultima questione è "dove lo trovo?"
Sappiate che il gioco in questione non è sul mercato nazionale, si può trovare in lingua Inglese su Amazon, oppure, grazie ad un gruppo di traduttori potrete scaricarlo in formato pdf da questo sito

http://cah42project.it/

Nel caso non vogliate star lì a stamparlo su cartoncino, ritagliarlo e perdere del tempo a far bene le cose, allo stesso indirizzo potrete ordinarlo pagando una piccola somma e lo avrete a casa bello e pronto.
Ricordate però che il gioco ha anche delle carte "bianche" dove potrete voi scrivere quello che più vi aggrada, inoltre ci sono spesso delle espansioni a tema, in questo modo la longevità ed originalità del gioco rimarrà sempre in piedi.

Esiste anche la versione online, ( http://cardsagainsthumanitygame.com/cards-against-humanity-online/.html )  a mio parere però distrugge lo scopo del gioco, divertirsi assieme.


martedì 8 aprile 2014

Cinema, la fabbrica dei sogni e dei soldi & Marvel studios


Nel XIX secolo, Thomas Edison inventò il Kinetoscopio, primo effettivo strumento per visualizzare immagini in movimento tramite fotogrammi impressi su pellicola.
Successivamente i fratelli Lumiére crearono il proiettore; per la prima volta i filmati potevano essere proiettati su una telo o parete permettendo una più comoda visiona da parte del pubblico.
Naturalmente entrambe le tecnologie furono usate a scopo non solo artistico, ma soprattutto di lucro.
Considerata la "settima arte", il cinema racchiude in se altre arti.
Per quanto un film possa essere bello, artisticamente parlando, non si può negare che lo scopo ultimo è il guadagno.
Spesso però gli incassi non sono direttamente proporzionali alla qualità del film; può accadere infatti che un film non propriamente "bello" faccia milioni di incassi perchè parla di un argomento specifico, è diretto ad un pubblico con esigenze ed età particolari oppure una parte di pubblico è abituato a vedere pellicole non di un certo spessore e così via.
Ad esempio, Pacific Rim  non si può certamente definire un film stupendo, eppure ha fatto successo grazie agli spettacolari effetti visivi e facendo leva sui fan dei robottoni nipponici degli anni '80.
Bisogna anche tener conto del fattore "squadra che vince non si cambia". Questo riguarda soprattutto le saghe cinematografiche; certamente la grande saga con più successo in questi recenti anni è stata la Marvel studios coi film ispirati ai propri personaggi.


Il primo film Marvel fu Blade, nel 1998,
dieci anni dopo, nel 2008, con il film Iron Man si da inizio alla saga Marvel's Avengers.
E' proprio notizia di ieri che i Marvel studios hanno una lista di film che arriva fino all' anno 2028.
Dopo aver sfornato più di una trentina di pellicole infatti la Marvel non accenna a fermarsi e molto provabilmente potremmo vedere portato sul grande schermo un altra grandissima parte di questo mondo.
Coloro che hanno visto Captain America - the Winter soldier avranno sentito alcuni nomi famigliari della Marvel e già sono in lavorazione titoli come Ant-Man; i Fantastici 4; Dr Stange; Pantera Nera; gli Inumani

venerdì 4 aprile 2014

Robert Downey Jr.

Robert Downey Jr.


Era da un po che non postavo qualcosa nel blog. Ho deciso che dopo una breve assenza il primo post che avrei inserito avrebbe riguardato uno dei miei attori preferiti: Robert Downey Jr. Quale momento migliore per farlo se non oggi che è il suo compleanno? 


Biografia: Robert nasce nel 1965 a New York. La sua è una famiglia che è sempre vissuta a contatto con il cinema. Il padre Robert Downey Senior è infatti un regista per metà irlandese ed ebreo mentre la madre Elsia Ford è un attrice tedesca con origini scozzesi. Non è un caso quindi che Robert inizia a recitare già nel 1970, quando ha solo 5 anni, in un film diretto dal padre: "Pound". 
A dieci anni si trasferisce a Londra inizia a frequentare la "Perry House School" a Chelsea, prendendo anche lezioni di danza classica.
Nel 1976 quando Robert è un giovane di undici anni, i suoi genitori divorziano, questo avvenimento avrà su di lui importanti ripercussioni.
A diciassette anni lascia la scuola per dedicare tutto se stesso al cinema. Si stabilisce a New York con la madre, a differenza della sorella maggiore Allyson che sceglie di seguire il padre in California. Nel 1983 a diciotto anni Robert ha un ruolo importante nel film "Promesse, Promesse".
Il 1985 si rivela un anno importante per il giovane attore che finalmente inizia a farsi conoscere al pubblico, partecipando ad un noto show: "il Saturday Night Show" che è probabilmente uno dei più longevi e seguiti d'America. 
La sua carriera cinematografica sembra in ascesa, almeno fino al 1996 quando per l'attore iniziano i primi guai con la legge.

Problemi con la legge: 
1996 Robert Downey Jr viene arrestato per guida in stato di ebrezza e possesso di eroina. Per la prima volta nella sua vita viene mandato in un centro di riabilitazione.
1997 Robert è alle prese con il film "U.S. Marshals - Caccia senza tregua"
ma la produzione lo costringe a continue analisi del sangue.
Fino al 1999 l'attore si complica la vita con continue azioni illegali.
Accumula una serie di condanne che gli costano tre anni di reclusione, ma sopratutto la revoca di tutti i contratti cinematografici. Riesce però a portare a termine le riprese del film "Dreams". 

Ally McBeal: 
Ottiene una parte nella fortunata serie Ally Mcbeal, a cui partecipa dopo un anno di carcere e rilascio su cauzione. Insieme con la protagonista Calista Flockhart, Robert si fa apprezzare dal pubblico e la critica lo premia con un Golden Globe come miglior attore non protagonista. 


Il successo dura poco e tra il 2000 e il 2001 l'attore viene arrestato un altro paio di volte. Quasi sempre per possesso ed uso di cocaina. La produzione della serie decide quindi di annullargli il contratto.

La risalita: Nel 2003 Robert ottiene la parte nel film "Gotika" ed è proprio durante le riprese che incontra e conosce la produttrice Susan Levin che nel 2005 diventerà sua moglie. Grazie a lei Robert riuscirà a riprendere le redini della sua vita, tagliando finalmente i ponti con tutti i problemi di droga e alcool che l'hanno perseguitato. 









Curiosità: Robert ha ammesso spesso nelle sue interviste di essere riuscito a superare il problema della droga e dell'alcolismo  anche grazie al Wing Chun, un arte marziale cinese.

Relazioni: Dal 1984 al 1991 è stato sentimentalmente legato all'attrice Sarah Jessica Parker. nel 1992 sposa l'attrice Deborah Falconer da cui ha il suo primogenito Indio nato nel 1993. I due divorziano nel 2004 dopo 12 anni di matrimonio. Nel 2002 ha avuto una relazione con l'attrice Calista Flockhart. Il 27 agosto 2005 sposa la produttrice Susan Levin con cui ha un figlio nel 2012 che la coppia ha chiamato Exton Elias. 







The Futurist: è il suo album di debutto che l'attore pubblica nel novembre 2004. Si tratta di una raccolta di 10 cover.





Considerazioni personali: Come ogni attore/attrice c'è chi lo apprezza e chi no. Non c'è dubbio però che si tratti di uno degli attori più talentuosi del cinema. In grado di fare suoi tutti i ruoli che gli sono stati affidati. Come nel caso di Iron Man. Ve lo immaginate un altro attore nei panni di Iron Man? beh io no, almeno per ora.Robert nella vita ne ha passate tante, ma è stato capace di risalire, di rifarsi una vita ed una famiglia. Ora che ha 49 anni (compiuti giusto oggi) mi auguro per lui che la sua carriera cinematografica abbia ancora vita lunga e che riesca a ricoprire ancora numerosi ruoli.