Robocop (2014)
Quando si parla di “remake” è
impossibile non fare un confronto con il precedente film e spesso ci
si sforza di non cadere nel paragonare le due o più versioni; ma
anche in questo caso il paragone è inevitabile. Era dal 2006 che si
parlava di un Remake, addirittura col cast invariato.
Proposito di cast; nel primo Robocop,
per la parte del protagonista fu preso in considerazione anche Arnold
Schwarzenegger, ma essendo troppo “pompato” lo esclusero perche
non entrava nel costume.
Invece per il nuovo Robocop erano in lizza Michael Fassbender e Karl Urban.
Invece per il nuovo Robocop erano in lizza Michael Fassbender e Karl Urban.
Prima di tutto cosa rappresentava il
primo Robocop del 1987, con Peter Weller ad interpretarlo?
La società rappresentata è pressoche
senza freni inibitori, l' importanza della vita umana (altrui) è
praticamente nulla, si vive solamente per tentare la scalata ai piani
alti della società capitalista ed i poveri cristi che si trovano ai
piani bassi sono solamente carne da macello, da sfruttare fino all'
ultima goccia. Il miglior modo di mostrare quest' aspetto al pubblico
era la pubblicità; chi ricorda almeno i primi due film di Robocop,
rammenterà anche gli spot televisivi, il più caratteristico è
quello della “Magnavolt” link allo spot
Per questo motivo Robocop ebbe
successo; violenza gratuita a palate che per gli adolescenti dell'
epoca era oro colato.
Inoltre il tema “giustizia a tutti i
costi” è sempre stato apprezzato. Bisogna anche ricordare quel
velo di timore che metteva nello spettatore, in quanto il film non
solo evidenzia la fragilità del corpo umano, ma anche l'onnipotenza
di una macchina fuori controllo, che si ritorce contro il suo
creatore.
ED-209 rappresenta perfettamente
quest'aspetto, seppur in una famosa scena appare goffo, incapace di
scendere delle normalissime scale. Considerate anche gli effetti
speciali dell' epoca, per muovere ED-209 si usava la tecnica “stop
motion” praticamente si muoveva un grosso giocattolo passo passo,
ma per la tecnologia cinematografica del 1987 era il massimo.
Per quanto concerne Weller/Robocop, da
un normalissimo agente di polizia, padre di famiglia, viene ucciso e
trasformato in una macchina. Privato della sua umanità, dall'
aspetto non proprio rassicurante, grosso e massiccio. Voglio
sottolineare l' aspetto della sua umanità, nella versione del 1987,
Robocop, è una machina per i media, nessuno si rivolge a lui come
“Alex”perche Alex Murphy è morto.
Lui non ricorda chi e cosa era prima di essere un cyborg, lo scoprirà in seguito.
Lui non ricorda chi e cosa era prima di essere un cyborg, lo scoprirà in seguito.
Passiamo al Robocop di nuova concezione
Il mondo non sembra poi tanto diverso
dal nostro, se non per la tecnologia ed il fatto che è ambientato
nel 2028.
Non c'è quella violenza gratuita del
primo, non si vedono drogati, assassinii per strada in pieno giorno e
rapine fatte da bambini, c'è solamente Samuel L. Jackson che
interpreta un giornalista perennemente inc****to e di parte.
Anche se il look del nuovo ED-209 non è
affatto male, la sua presenza è praticamente ridotta ad una
comparsata.
Il ruolo del padrone della OmniCorp, è affidato a Michael Keaton, seppur bravissimo attore, in questa occasione davvero non da il meglio di sé, in questo caso bisogna dare la colpa alla scenggiatura.
Il ruolo del padrone della OmniCorp, è affidato a Michael Keaton, seppur bravissimo attore, in questa occasione davvero non da il meglio di sé, in questo caso bisogna dare la colpa alla scenggiatura.
Joel Kinnaman/Robocop, sempre un padre
di famglia. In questo caso non gli tolgono la sua umanità, per
quanto possibile, vogliono addirittura restituirgliela; curandolo e
donandogli un nuovo corpo da usare contro il crimine. Il suo volto
rimane ben visibile e questa scelta sopprime ogni velo di mistero che
aveva il precedente Robocop attorno a se.
Dall' aspetto piuttosto snello, quasi
elegante, Questo Robocop è agilissimo nella sua armatura nera.
Ma la pellicola, per quanto bella, è
solamente la storia del primo Robocop riadattata per un pubblico di
preadolescenti. L' unica scena degna di nota è quando egli stesso
indaga sul proprio attentato, mostrando un aspetto psicologico molto
più profondo di quello del 1987. Peccato la scena duri un attimo.
I costumi, le armature di Robocop.
Nel 1987 Weller, si dovette infilare in una corazza di plastica, scomoda che gli impediva alcuni movimenti, facilitandogli però una camminata robotica adatta a quel tipo di recitazione, in alcuni filmati dietro le quinte si può notare come alcune parti vengano davvero avvitate tra loro per essere poi indossate dall'attore.
Tutt'altro dicasi per il costume del nuovo Robo, il costume è praticamente una tuta con parti in plastica fissate ad essa, bisogna solo indossarla, questo permette all'attore di eseguire dei movimenti molto più naturali.
A tal proposito, in una recente intervista, Michael Keaton, dichiarò che non voleva sentire nessuna lamentela da Joel riguardo il costume; in quanto Keaton ha ricordato com'era essere nei panni di Batman, indossare quel costume pesante, scomodo ed in grado di farti sudare abbondantemente fin dal primo passo.
I costumi, le armature di Robocop.
Nel 1987 Weller, si dovette infilare in una corazza di plastica, scomoda che gli impediva alcuni movimenti, facilitandogli però una camminata robotica adatta a quel tipo di recitazione, in alcuni filmati dietro le quinte si può notare come alcune parti vengano davvero avvitate tra loro per essere poi indossate dall'attore.
Tutt'altro dicasi per il costume del nuovo Robo, il costume è praticamente una tuta con parti in plastica fissate ad essa, bisogna solo indossarla, questo permette all'attore di eseguire dei movimenti molto più naturali.
A tal proposito, in una recente intervista, Michael Keaton, dichiarò che non voleva sentire nessuna lamentela da Joel riguardo il costume; in quanto Keaton ha ricordato com'era essere nei panni di Batman, indossare quel costume pesante, scomodo ed in grado di farti sudare abbondantemente fin dal primo passo.
In conclusione, mentre il film del 1987
è ormai uno di quei vecchi film che si meritano di diritto un posto
in una videoteca ben fornita e di tutto rispetto; L' attuale Robocop
non lascia davvero il segno, anche se godibile, non possiede quella
chimica di ingredienti cinematografici in grado di tenere lo
spettatore incollato allo schermo. Il finale soprattutto non dice
assolutamente nulla, anche se aperto per un provabile secondo
capitolo.
P.S. Mentre scrivevo questa recensione,
Peter Weller era in Tv a presentare un documentario sull'antica
Grecia. Pochi infatti sanno che “Robo” è un professore di storia
dell' Università di Syracuse.
Ciao!
RispondiEliminaA me è piaciuto moltissimo, però non ricordo bene i film degli anni novanta.